Zanzara West Nile: attivata la sorveglianza anche nel territorio bolognese

febbre Nilo occidentale
Zanzara West Nile

 

La sorveglianza entomologica e veterinaria, attivata a seguito del Piano Regionale di Sorveglianza e Controllo delle Arbovirosi – Anno 2022, ha evidenziato il riscontro di positività in zanzare catturate in data 13 luglio in una trappola della rete di monitoraggio
collocata in provincia di Bologna (comune di Bologna).

Pertanto, nella provincia di Bologna, con particolare riferimento ai Comuni il cui territorio si estende nelle zone di pianura e/o in quelle pedecollinari e collinari, si raccomanda di:

1. continuare ad attuare rigorosamente gli interventi di lotta antinavale di competenza dei Comuni e intensificare le attività di controllo e sostegno alle attività effettuate dai privati;

2. effettuare interventi straordinari preventivi con adulticidi qualora sia in programma una manifestazione che comporti il ritrovo di molte persone nelle ore serali in aree all’aperto;

3. sensibilizzare i proprietari di equidi a vaccinare gli animali di proprietà.

Infomazioni generali:

La febbre West Nile (West Nile Fever) è una malattia provocata dal virus West Nile (West Nile Virus, Wnv), un virus della famiglia dei Flaviviridae isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, appunto nel distretto West Nile (da cui prende il nome). Il virus è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America.I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare (più frequentemente del tipo Culex), le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo. Altri mezzi di infezione documentati, anche se molto più rari, sono trapianti di organi, trasfusioni di sangue e la trasmissione madre-feto in gravidanza. La febbre West Nile non si trasmette da persona a persona tramite il contatto con le persone infette. Il virus infetta anche altri mammiferi, soprattutto equini, ma in alcuni casi anche cani, gatti, conigli e altri.

Data dell'articolo: 

16 Agosto 2019