Prontuario multilingue

Numeri verdi, punti informativi, assistenza abitativa e sanitaria, trasporti, sostegno psicologico e una raccolta fondi per sostenere tutti coloro che, fuggendo dal conflitto in atto in Ucraina, raggiungono l’Emilia-Romagna

SOS UCRAINA: il prontuario multilingue dell'Emilia-Romagna

Accoglienza e assistenza nella regione: tutte le informazioni disponibili in lingua

Cosa fare per Registrarsi

I cittadini ucraini che fanno ingresso in Italia sono esonerati dall’obbligo di visto di breve durata e possono permanere sul territorio nazionale fino a un massimo di 90 giorni.  

Se alla frontiera italiana hanno ottenuto il timbro sul passaporto la loro presenza è già segnalata alle autorità;

Se invece il passaporto è privo di timbro oppure il timbro è stato apposto presso un altro paese, devono presentarsi presso l’autorità (in commissariato o presso i carabinieri o alla polizia municipale) per consegnare la “dichiarazione di presenza”, possibilmente entro 8 giorni lavorativi dall’ingresso in Italia.

La persona che li ospita deve presentare la “dichiarazione di ospitalità” possibilmente entro 48 ore recandosi presso un commissariato, dai carabinieri o alla polizia municipale, con la copia del proprio documento di identità e con la copia dei documenti di identità delle persone ospitate.

In alcuni casi l’autorità (ad esempio l’ufficio immigrazione della Questura) riceve entrambe le dichiarazioni (di ospitalità e di presenza) all’atto della presentazione presso gli uffici.

Da una circolare del Ministero dell’Interno l’Ambasciata Ucraina dispone: di validare per altri 5 anni i passaporti scaduti dei cittadini ucraini. È altresì possibile aggiungere sul documento dei genitori i minori di 16 anni e di certificare l’identità di chi non dispone di un documento valido per l’espatrio (in questo caso, è necessario che il cittadino si rechi al Consolato più vicino per farsi identificare prima di consegnare la dichiarazione di presenza).

Gli accessi alle autorità locali sono differenti a seconda del territorio, far riferimento agli sportelli per i cittadini stranieri degli enti locali per conoscere le modalità.

Al momento dell’accesso presso gli Uffici Immigrazione delle Questure si può anche richiedere un appuntamento per presentare la domanda del permesso di soggiorno.
 
Links delle Questure

Cosa fare per accedere ai servizi sanitari

 
Il cittadino ucraino può fin da subito accedere al Pronto soccorso, alle cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali, anche se privo di documenti, così come potrà usufruire gratuitamente dell’assistenza medica presso gli ambulatori ad accesso facilitato.
 
Dopo aver regolarizzato la propria presenza sul territorio nazionale, per accedere ai Servizi Sanitari e alle cure dovrà invece richiedere il rilascio del codice STP (Straniero Temporaneamente Presente) presso gli sportelli per il pubblico delle ASL territoriali.
Nel momento del rilascio del codice STP è possibile, tramite l’autodichiarazione del proprio stato di indigenza essere esonerati dal pagamento del ticket per le prestazioni sanitarie di primo livello o urgenti, per lo stato di gravidanza, per patologie o soggetti esenti (per età o gravemente invalidi).
 
L’STP prevede l’eventuale pagamento del ticket, tra i 6 e i 64 anni, calcolato alle stesse condizioni dei cittadini italiani. Ha una durata di 6 mesi e consente di ottenere: le prestazioni sanitarie e le prescrizioni anche di farmaci a carico del SSR da parte del personale sanitario ospedaliero; chi è nella fascia di età 0-14 potrà ottenere l’assegnazione di un Pediatra di libera scelta; a chi è nella fascia di età 14-18 verrà assegnato il Medico di medicina generale.
 
L’azienda sanitaria si occupa anche degli screening di routine (previsti dalla normativa nazionale e dai piani di prevenzione regionali) e del test molecolare antigenico per SARS-CoV-2.
Ai cittadini verrà fatto il tampone obbligatorio e l’anamnesi vaccinale in riferimento alla Vaccinazione Anti Covid-19.

Le ASL garantiscono:

  • la visita medica con anamnesi vaccinale
  • accesso all’offerta vaccinale anti-Covid-19
  • accesso alle ulteriori vaccinazioni previste per l’infanzia e per l’età adulta.
 

Fino al 31 marzo 2022, e comunque entro 48 ore dall’ingresso, i cittadini ucraini e i soggetti provenienti dall’Ucraina a seguito del conflitto in atto devono effettuare, tramite tampone, un test molecolare o antigenico per SARS-CoV-2.
Entro i 5 giorni successivi all’ingresso, deve essere garantita la somministrazione dei vaccini anti-Covid-19, difterite, tetano, pertosse, poliomielite, anti-morbillo, parotite, rosolia e il test di screening per la tubercolosi, valutando anche le altre vaccinazioni eventualmente previste e la necessità di completare i cicli vaccinali dell’infanzia. Per i minori non vaccinati, infatti, si applicherà la L. n. 119 del 2017 che individua una serie di vaccinazioni per prevenire malattie a rischio epidemico (anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella). Queste vaccinazioni sono indispensabili per la frequenza scolastica, soprattutto nella fascia di età tra 0 e 5 anni.

 

Links ASL locali
 
 

Allegato: