Comune di Ozzano dell'Emilia

Come in molte città italiane, anche ad Ozzano si è tornati a celebrare pubblicamente la ricorrenza della Festa di Liberazione. Questa mattina gli ozzanesi hanno risposto numerosi all'invito tornando a riempire le strade del paese  e formando un lungo corteo celebrativo con in testa la banda e le autorità cittadine.

"Tornare in piazza tutti insieme dopo due anni di celebrazioni in tono minore causa la  pandemia, afferma convinto il Sindaco Lelli, è stata una grande emozione per tutti. Nelle persone c'è tanta voglia di riprendere le proprie abitudini, di riprendere ad uscire, di riprendere la propria normalità quotidiana. Alla celebrazione di questa mattina ho visto una partecipazione numerosa, molte famiglie con i bambini ed anche molti ragazzi e mi ha fatto molto piacere perché il 25 aprile è si una nostra festa nazionale, ma non possiamo negare il fatto che, quest'anno, ha assunto un significato particolare. L'invasione dell'Ucraina da parte dalla Russia e quindi di nuovo, dopo la guerra dei Balcani,  un conflitto in Europa alle porte di casa ci ha fatto ripiombare, con la mente, agli anni della nostra Resistenza.  

I nostri avi combatterono contro i nazisti, oggi gli ucraini combattono contro l'esercito russo ma, in entrambi i casi, si è combattuto contro un invasore che voleva reprimere la libertà di un popolo.

Non a caso il nostro presidente Mattarella questa mattina, ha fatto un richiamo a Bella Ciao ed a valori importanti quali la resistenza, la libertà e la democrazia e non a caso noi a Ozzano, abbiamo concluso le celebrazioni facendo volare in aria dei palloncini colorati con attaccati dei disegni e messaggi di pace realizzati dagli alunni delle nostre scuole elementari. 

Il lungo applauso finale dei partecipanti, ha concluso il Sindaco, ha sancito la vicinanza degli ozzanesi con il popolo ucraino e le tante bandiere della pace che hanno sfilato a fianco del gonfalone comunale e delle bandiere delle associazioni ne sono state una chiara testimonianza.  La pace dovrebbe davvero essere un valore universale."