Ozzano aderisce al progetto regionale "Mettiamo radici per il futuro"

Da quest'anno anche gli alberi per i nuovi nati verranno piantumati in collaborazione con Legambiente nell'ambito del progetto regionale
immagine d'archivio-piantumazione alberi
Negli anni scorsi, proprio in questi giorni, l'Amministrazione comunale organizzava la cerimonia denominata "L'Albero di San Martino- un albero per ogni neonato". In un'area verde individuata dal Comune venivano piantati tanti alberelli quanti erano i bambini ozzanesi nati nel periodo 1' novembre-31 ottobre di ogni anno. Il sabato piu' prossimo all'11 novembre, giorno di San Martino, gli alunni di una classe delle locali scuole medie "Panzacchi" aiutavano gli operai comunali ed i volontari del gruppo alpini di Ozzano nella piantumazione degli alberi ed al termine, alle famiglie presenti, veniva consegnata una pergamena ricordo con il nome del proprio bambino/bambina e l'essenza arborea abbinata.   
"Insieme al vice sindaco Mariangela Corrado, che ha la delega all'ambiente, abbiamo sempre partecipato in prima persona a questa cerimonia che ho sempre considerato  come una delle piu' significative, partecipate e allegre fra quelle organizzate dal Comune", afferma il Sindaco Lelli.  
"Quest'anno, interviene la vice sindaco Corrado, come ufficio ambiente abbiamo deciso di aderire al progetto regionale "Mettiamo radici per il futuro" che prevede, nei prossimi 5 anni, la piantumazione di 4,5 milioni di alberi, tanti quanti sono gli abitanti della nostra Regione, e di iniziare la piantumazione sul nostro territorio proprio con gli alberelli che sarebbero stati messi a dimora in questi giorni e dedicati ai bambini nati fra il 1' novembre 2019 e il 31 ottobre 2020.
In collaborazione con Legambiente, partner della Regione Emilia-Romagna in questo importante progetto che si prefigge l’obiettivo, oltre che di  estendere la superficie boschiva della nostra Regione, di valorizzare il nostro paesaggio e di contribuire concretamente alla lotta ai cambiamenti climatici e al miglioramento della qualità dell’aria, abbiamo individuato in sabato prossimo, 21 novembre, data significata in quanto e' la giornata nazionale degli alberi, la giornata per mettere a dimora, sul nostro territorio, un certo numero di piante. Un gruppo di volontari ozzanesi aderenti alle associazioni Silva Nova, Idee in campo e gruppo alpini, che ringraziamo per la generosa disponibilità, in collaborazione con gli aderenti di Legambiente Bologna inizieranno mettendo a dimora 96 alberelli nell'area verde di Via Tolara di Sotto di fronte al civico 31, tanti quanti sono i bambini ozzanesei nati nel periodo sopra indicato. Altre 25 piante piante verranno messe a dimora nell'area verde posta sul retro della biblioteca e una decina nell'area verde che costeggia il cimitero del capoluogo. 
"Quest'anno  purtroppo, ribadisce il Sindaco,  nel rispetto delle misure di contenimento per la diffusione della pandemia, non sarà possibile, per le famiglie, presenziare alla piantumazione degli alberi che verrà eseguita solo dai volontari, mentre i diplomi verranno recapitati a casa delle famiglie per mezzo del servizio postale.
Nel periodo preso in considerazione, continua Lelli, quest'anno abbiamo avuto 96 nuovi nati, 42 maschi e 54 femmine, un dato in leggero calo rispetto agli anni passati dove passavamo sempre i 100 (100 nel 2018 e 110 lo scorso anno). Ed ecco due curiosità relative ai nuovi nati: la prima riguarda le essenze arboree abbinate ai nostri bambini che sono aceri campestri, bagolari, carpini neri, frassini, lecci, tigli e ciliegi selvatici e l'altra sono i nomi dati ai nuovi ozzanesi. Fra le femminucce podio ex equo fra due nomi SOFIA e DIANA con ben 4 bambine a cui e' stato dato questo nome, segue Aurora con 3. Fra i maschietti la fa da padrone il nome MATTIA che vince di gran lunga sugli altri con ben 6 bambini a cui e' stato dato questo nome, segue con 3 ANTONIO.
"Sono dispiaciuto di non poter consegnare personalmente le pergamene quest'anno, conclude il sindaco Lelli, ma dobbiamo tutti attenerci scrupolosamente alle restrizioni governative previste per la lotta al coronavirus con la speranza di uscirne quanto prima e poter riprendere le nostre vecchie e care abitudini. Per noi italiani sarà sicuramente un ritorno all'abbraccio e ai contatti umani, perche' é indubbio che il distanziamento sociale, seppure ora necessario e anzi, misura da non trasgredire, noi lo soffriamo tantissimo."        

Data dell'articolo: 

17 Novembre 2020