Donne vittime di violenza: il Comune di Ozzano offre un alloggio pubblico

"Le Istituzioni devono essere presenti nel concreto e non solo a parole", afferma il Sindaco Lelli.
foto di Gerald Altmann da Pixabay
Non passa giorno, purtroppo che, nel nostro Paese, una donna sia oggetto di violenza da parte di uno o più uomini. Spesso questa violenza viene perpetrata fra le mura domestiche, in quelle stanze dove ci si dovrebbe sentire protetti e sicuri, e altrettanto spesso, a subirne le conseguenze, non sono solo le donne, ma anche i loro figli. Ogni volta la società si interroga, si organizzano manifestazioni dove si grida a gran voce MAI PIU', ma poi il giorno dopo altre donne subiscono di nuovo violenze verbali e fisiche.
Per quelle che hanno la fortuna di non soccombere e di rimanere in vita, inizia poi la parte piu' difficile, che e' quella di dimenticare, di riappropriarsi della propria esistenza per se stesse e per i propri figli, e di trovare un posto sicuro dove guardare al futuro con gli occhi della speranza.
"Ed è qui - interviene il Sindaco Lelli - che, come Amministrazione comunale, abbiamo deciso di intervenire e di rispondere prontamente e positivamente riservando un alloggio pubblico, sul territorio, ad un nucleo familiare vittima di violenza domestica, mettendo in atto anche ad Ozzano, quanto previsto dal protocollo regionale siglato nel novembre 2023 dall'assessora Lori che si pone l'obiettivo di mettere a sistema una serie di misure che vanno nella direzione di predisporre iniziative e percorsi a sostegno dell'indipendenza abitativa delle donne che hanno subito atti violenti. Per attuare tale protocollo, la Regione già prevedeva il coinvolgimento di diversi attori fra cui, in prima linea, i Comuni dell'Area metropolitana. In risposta la Giunta comunale di Ozzano ha deciso, in accordo con Solaris Srl che gestisce gli alloggi pubblici, di rispondere positivamente all'appello e di destinare, fin da ora, un alloggio pubblico per queste evenienze che si spera siano sempre meno, ma che ci sono e coinvolgono purtroppo anche la nostra comunità, conclude il primo cittadino.
 

Data dell'articolo: 

8 Marzo 2024