Eventi bellici, lotta di Liberazione e il dopoguerra ad Ozzano Emilia

Il periodo compreso tra le due guerre mondiali e la successiva  lotta per la Liberazione ha fatto registrare, anche nel territorio ozzanese, episodi, fatti e personaggi degni di nota, tra cui: - nascita  e sviluppo del movimento...

Descrizione

Forze alleate nella pianura bolognese
Il periodo compreso tra le due guerre mondiali e la successiva  lotta per la Liberazione ha fatto registrare, anche nel territorio ozzanese, episodi, fatti e personaggi degni di nota, tra cui:
- nascita  e sviluppo del movimento cooperativo e del socialismo ad Ozzano
-monumenti e nominativi caduti Grande guerra (1915-1918)
- il primo dopoguerra (1919-1920)
- fascismo ed antifascismo
- il secondo conflitto mondiale
- ricostruzione e boom economico

Seconda guerra mondiale: la battaglia dei cieli su Ozzano

Aeromobile A20 Douglas
Aeromobile A20 Douglas
Negli ultimi dieci anni si sono moltiplicati i ritrovamenti di mezzi e di piloti sul nostro territorio, in particolare si tratta di piloti americani o alleati che, specie nelle ultime fasi del conflitto sono stati abbattuti o sono precipitati sul nostro territorio.
Al momento, grazie al lavoro di ricerca dell'associazione Air Club & Fun [*] ed alcune testimonianze orali (Lino Bonati, l'ex vigile Bosi dell'Olmatello, Felice Gualandi) sono noti al momento due casi: l'aereo A20 Douglas in località Olmatello/Campana pilotato, probabilmente dal pilota sudafricano J.S. Aberden trovato esanime nel 1944, le cui esequie furono eseguite clandestinamente da Don Romolo Bacilieri (parroco di San Cristoforo - Ozzano) e un secondo mezzo caduto nella zona industriale di Tolara.


[*] L’Air Club & Fun è composto di 6 piloti, tutti del territorio bolognese, con base ad Argelato, che tengono
una scuola di volo e si occupano di ricerche aeronautiche storiche «non per trovare materiale da esporre,
ma con l’obiettivo di rendere omaggio a chi si è sacrificato nel nostro territorio, e per aiutare le
famiglie a cercare i propri cari dispersi

UN COLD CASE ANCORA APERTO: l'A20 

Dovete sapere che a Washington, D.C. c’è una Agenzia governativa americana che si occupa dei militari dispersi nel mondo. Questa agenzia è la DPAA (Defense POW/MIA Account Agency) che ha un ufficio anche in Italia presso l’Ambasciata americana a Roma. Se una domenica andate a visitare Firenze, fermatevi al cimitero americano dell’Impruneta. In mezzo a quella moltitudine di croci bianche voi sarete – e lo sarete per davvero – sul suolo americano e vedrete l’onore che l’America riconosce ai suoi caduti.
Una parte dei nomi che trovate scritti (uno accanto all’altro, su grandi lapidi di marmo grigio) sono uomini e donne che non sono mai stati ritrovati. Questi sono i ‘’MIA’’ – Missing In Action – .
Giampiero Fabbri (Piero) noto Flight Instructor (F.I.), progettista ed esperto uomo di ricerca sa che un bombardiere Douglas A 20 cadde nel territorio del Comune di Ozzano dell’Emilia il 16 Ottobre 1944.
Il pilota e i due altri membri dell’equipaggio risultano ancora Missing in Action (MIA). Con il coordinamento del ns. Stefano Corazza si cerca il punto preciso dell’impatto (Ozzano, incrocio della Tolara) e insieme al dott. Roberto Carboni -Responsabile del Servizio Turismo e Comunicazione -, i nostri due esperti vengono designati referenti dell’Amministrazione Comunale per un sopralluogo congiunto richiesto dalla Dott.ssa Patrizia Grossi – funzionario dell’Ambasciata Americana di Roma -.

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