Descrizione

Il saslat come uva da taglio era utilizzato anche per creare la "sciampagna ozzanese" del marchese Victoir Granperrin
A seguito di ricerche storiche approfondite e di testimonianze di anziani ozzanesi, siamo rimasti affascinati dalle storie collegate al vitigno Saslat o Saslà che ci aiuta a ripercorre l'intera filiera della viticoltura tra '800 e '900 nel territorio bolognese.
A Ciagnano, piccola località collinare ad Ozzano Emilia, fino a qualche decennio fa si potevano ancora riconoscere alcune viti, frammiste a boschi che hanno ripreso il sopravvento negli ultimi 50 anni, dopo l'abbandono delle coltivazioni in collina. 
Da subito, sono stati coinvolti alcuni coltivatori locali e nel 2020, grazia all'impegno di Roberto Sarti dell'associazione Le Mura - Il Giardino del Borgo,  nel Borgo di S.Pietro di Ozzano, sono state messe a dimora alcune piante. 
Quest'uva, che un tempo, addolciva le tavole dei nostri avi sotto forma di grappoli succosi ed invitanti e nei bicchieri come vino molto apprezzato.
Ad ovest di Bologna, precisamente a Castelletto di Serravalle Comune e in tutta la  Valsamoggia, negli anni trenta i vitigni di uva Saslà coprivano circa 40 ettari e fino agli anni 60 alimentavano una filiera piuttosto importante attiva nell'intera area Bolognese.
Parlando con fornitori, viticoltori e semplici contadini e raccontando loro la volontà di recupero storico ambientale, non appena rammentavano il nome della vite, questo veniva subito associata ai nonni, alla campagna, alla dolcezza nel gusto, assaporata insieme al pane.
Oggi, l'antico saslat è tornato a vivere e a dare frutti in cinque filari sulle colline di San Pietro.

R. Carboni

In allegato una articolo di approfondimento

Bibliografia

  • F. Reuleaux, Le grandi scoperte e le loro applicazioni alla fisica, Unione Tipografico-Editrice, 1891, p. 350.
  • A. Cervellati, Piccole storie bolognesi, Tamari, 1963, vol. 4, p. 215.
  • G. F. Secchi De Casali, “Sulle bevande fermentate ed alcooliche all’Esposizione Internazionale di Filadelfia” in Annali del Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Tip. Sinimberghi, Roma, 1875, vol. 77, p. 229.
  • Annali, Stazione chimico-agraria sperimentale di Roma, 1881, p. 228.
  • United States Centennial Commission, International Exhibition 1876 – Reports and awards Group IV, J. B. Lippincott, Philadelphia, 1877, p. 16.

Mappa

Indirizzo: Via S. Pietro, 40, 40064 Ozzano dell'Emilia BO, Italia
Coordinate: 44°25'1,3''N 11°28'57''E Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)

Modalità di accesso

Per poter ammirare le coltivazioni di saslat occorre contattare il coltivatore locale Roberto Sarti presso l'associazione Le Mura - Il Giardino del borgo A.S.D , in località San Pietro di Ozzano Emilia (via San Pietro, 40).
mail: lemurailgiardinodelborgo@gmail.com
cell. 3755147365

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