A Ozzano due panchine simbolo

L'inaugurazione prevista mercoledi' 15 luglio alle ore 12.00
panchina rossa e arcobaleno
Un anno fa esatto, nella notte fra il 15 e il 16 luglio, in un bar di Ozzano accadde un fatto grave. Un ragazzo ozzanese di 34 anni seduto ad un tavolino di un bar del capoluogo fu oggetto di derisione e aggressione fisica da parte di ragazzi suoi coetanei. La sua unica colpa?  Quella di esprimere nei gesti e nell'abbigliamento il suo orientamento sessuale.
"Quel brutto episodio ci colpi' molto, afferma l'Assessore alle pari opportunità Elena Valerio, e come Amministrazione comunale abbiamo deciso di non lasciarlo cadere nel dimenticatoio e di non far prevalere il silenzio, ma di creare un qualcosa che potesse servire a tutta la comunità ozzanese come promemoria dei fatti accaduti e come monito affinche' il rispetto e la tolleranza verso il prossimo sia un valore da difendere sempre e non debba dipendere dal colore della pelle, dall'orientamento sessuale o dalle idee politiche, religiose o di usi e costumi  di ognuno di noi.
"La lotta alle diversità e alle discriminazioni, continua l'Assessore Valerio, deve essere costante e soprattutto visibile. Ecco perche', in collaborazione con Arci Ozzano che ha messo a disposizione i materiali occorrenti (pennelli e vernici) e con l'aiuto di alcuni volontari e dei consiglieri comunali, abbiamo deciso di dipingere le due panchine semicircolari poste sulla via Emilia proprio a fianco del bar che fu teatro dell'aggressione, una di colore rosso e l'altra con i colori dell'arcobaleno. Il rosso come colore simbolo della lotta alla violenza alle donne e i colori dell'arcobaleno che testimoniano il desiderio di conciliazione tra i popoli e la libertà di scelta delle persone, di poter esprimere, quindi, liberamente e pubblicamente il proprio orientamento sessuale." Nei giorni scorsi le panchine sono state dipinte dai volontari e dal Sindaco e da alcuni consiglieri comunali ed ora sono pronte per essere inaugurate. 
"Le due panchine fanno parte di un progetto piu' ampio, conclude il Sindaco Lelli, che prevede l'avvio di un percorso partecipato per individuare un nome "significativo" da dare al luogo dove sono collocale le panchine e l'installazione, li' accanto, di una bacheca informativa per chi subisce violenza con l'indicazione dei numeri utili da utilizzare e a chi rivolgersi. L'intento dell'Amministrazione comunale e' quello di fare di queste due panchine un luogo simbolo,  simbolo di tolleranza, di odio della violenza e di liberta' di parola, gesti ed espressioni che serva come monito per tutti, in particolare per le giovani generazioni."
L'appuntamento quindi e' per domani, mercoledi' 15 luglio,  alle ore 12.00 in via Emilia a fianco  del civico 92 per l'inaugurazione delle panchine. Saranno presenti il Sindaco Lelli, l'Assessore alle pari opportunità Elena Valerio, l'Avv. Elisa Battaglia per la Casa delle Donne per non subire violenza e il ragazzo che subì l'aggressione un anno fa che, con grande dignità e coraggio ha deciso di essere al fianco dell'Amministrazione comunale in questo battaglia. Alla cerimonia sono stati  invitati anche  l'avvocatessa Cathy La Torre, attivista che da anni si batte per promuovere l'uguaglianza formale e sostanziale nella società con particolare riferimento alle comunità gay, lesbiche e omosessuali e rappresentanti della sezione bolognese  dell'UDI e dell'Arci Gay.
 

Data dell'articolo: 

14 Luglio 2020