Legge sulla non autosufficienza: occorre fare presto

Approvato all'unanimità dal Consiglio comunale un ordine del giorno specifico
Gli anziani del centro diurno al mare a Valverde
"I sindacati confederali dei pensionati lo stanno chiedendo da tempo a gran voce e le future stime demografiche del nostro Paese direi che ce lo impongono", esordisce cosi' il Sindaco Luca Lelli illustrando l'ordine del giorno approvato all'unanimità la scorsa sera in Consiglio Comunale. "In pratica, continua Lelli, tutto il Consiglio Comunale si e' trovato unito e compatto nel sostenere e condividere la richiesta dei sindacati dei pensionati, rivolta al Governo, di mettere al centro della propria agenda il tema della non autosufficienza e dell'assistenza socio-sanitaria delle persone anziane invitando il Governo e il Parlamento a definire, quanto prima, una normativa statale che individui i livelli essenziali di prestazione, le misure e le modalità di presa in carico delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie e a prevedere uno stanziamento di risorse adeguato alla realizzazione degli interventi previsti".
Le proiezioni demografiche relative ai prossimi vent'anni ci restituiscono un'Italia con una popolazione in progressivo invecchiamento. Le stime ci dicono che nel 2014  circa 20 milioni di persone saranno nella fascia "anziani" e rappresenteranno circa il 32% del totale dei residenti con un forte incremento delle persone con piu' di 84 anni.
Nel contempo i sindacati dei pensionati hanno recentemente presentato i dati emersi dall'osservatorio nazionale che  fa una fotografia impietosa delle strutture residenziali per anziani: per lo più private, molto costose e mediamente poco trasparenti.  Su 4mila strutture analizzate in tutta Italia, infatti, è emerso che solo il 14% sono pubbliche o convenzionate, mentre il restante 86% sono invece gestite da privati, enti religiosi, Onlus, Fondazioni e cooperative con rette che, se nel pubblico si riesce a contenere attorno ai 1.500/1.800 euro mensili, nel privato oscillano fra i 2.500 e i 3.000 euro in base al grado di autosufficienza dell'anziano.
"Il problema della gestione degli anziani, in particolare se non sono piu' autosufficienti, continua Lelli, e' un tema molto sentito anche ad Ozzano e giornalmente  i nostri servizi sociali lo toccano con mano. D'altra parte le rette richieste dalle strutture per anziani possono, in effetti, mettere in difficoltà una famiglia nel momento in cui si scopre non in grado di farvi fronte. Il nostro ordine del giorno lo invieremo a Roma agli organi preposti, conclude il Sindaco, e mi auguro che anche tanti altri Comuni facciano la stessa cosa. Il tema e' importante e molto sentito e lo dimostra il fatto che, l'altra sera, e' stato votato all'unanimità da tutte le forze politiche presenti in Consiglio".
 

Data dell'articolo: 

3 Dicembre 2019