L'AFRICA E' VICINA

Tanti sono i progetti di cooperazione internazionale portati avanti dai veterinari di Ozzano
Visita in Municipio docenti universitari provenienti dall'Etiopia

L'Africa e' vicina! Ed e' proprio con questi sentimenti di partecipazione e vicinanza che questa mattina il Sindaco Luca Lelli ha ricevuto in Municipio il prof. Arcangelo Gentile, presidente dell’associazione Vet For Africa (circolo affiliato alle ACLI) e docente della Facoltà  di Medicina Veterinaria di Ozzano, accompagnato da 4 professori etiopi, 3 uomini e una donna, provenienti dalle Facoltà di Veterinaria delle Università etiopi di Macallè, Dessié e Wolaita Sodo. 

Dopo le iniziative di solidarietà portate avanti in Tanzania (progetto “Un bicchiere di latte per i bambini di Hanga”) ed in Eritrea (formazione veterinaria presso la scuola di Hagaz), negli ultimi anni l’associazione "Vet for Africa" ha avviato progetti di “capacity building” in Etiopia, un paese martoriato da una guerra iniziata nel novembre 2020 e che, nonostante l’intensità delle azioni e la gravità delle ripercussioni (sia umane che materiali), rimane completamente trascurata dai media nazionali ed internazionali.

 I progetti di “Vet For Africa”, che vedono il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna come partner di supporto scientifico, sono co-finanziati dalla Regione Emilia Romagna (nell’ambito della cooperazione decentrata), e dall’Università di Bologna ( nell’ambito della misura “Global South”).  

 

"Per cercare di dare un aiuto alle persone meritevoli che vivono la quotidianità difficile e pericolosa degli stati africani, ci dice il prof. Gentile”, l'Università di Bologna da sola e con le sole finanze dell'Alma Mater non e' in grado di sopperire. Ben vengano quindi questi bandi emessi dalla Regione Emilia-Romagna  che ha deciso di rafforzare il proprio impegno nell'ambito della cooperazione internazionale, dedicando una parte di risorse a progetti di emergenza ed aiuti umanitari per dare  un sostegno concreto ai paesi piu' vulnerabili da un punto di vista umanitario, sociale e sanitario. Il progetto, che ci ha consentito di portare a Ozzano, e formare presso il campus di veterinaria, i 4 giovani docenti  etiopi, prosegue il prof. Gentile, fa parte di un bando cui, come “Vet For Africa”, in partnership con il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna, avevamo partecipato nel 2020, e la cui esecuzione e' stata ritardata dapprima dalla pandemia e poi da questa maledetta guerra. Ora finalmente siamo riusciti a concretizzare il progetto e a portare a Ozzano, per un periodo di un mese, questi giovani colleghi, dando loro la possibilità di frequentare i nostri laboratori e le nostre cliniche e di condividere le loro esperienze didattiche con i nostri studenti.. E' importante collaborare a livello internazionale per cercare di sconfiggere le diversità, le povertà, le arretratezze culturali ed i tanti conflitti che ancora ci sono in tante parti del mondo, come fra i gli stati africani, anche se mediaticamente fanno meno notizia. Speriamo che la Regione Emilia-Romagna continui a riservare delle risorse per queste tematiche.  Per parte nostra, il progetto prevede lo svolgimento di corsi di una settimana in varie materie veterinarie direttamente presso le sedi universitarie etiopi. Il primo corso è previsto per la fine di ottobre.

Oggi ho voluto portare i ragazzi a conoscere il Sindaco Luca Lelli  ed a fargli vedere la casa municipale, conclude il professore, come atto dovuto, ma anche come testimonianza della vicinanza e partecipazione in termini di aiuti logistici e  materiali e di appoggio e patrocinio che l'Amministrazione comunale ha sempre riservato alle iniziative di Vet For Africa". 

"E' stato un onore per me, risponde il Sindaco Lelli,  portare a questi ragazzi il saluto dell'Amministrazione comunale e di tutta la comunità ozzanese, comunità che loro stanno imparando a conoscere e verso la quale hanno speso già ottime parole. Mi auguro che da questa esperienza possano trarne i migliori benefici, tanto da riuscire poi a portarli nei loro paesi d'origine, in questo caso in Etiopia. 

Mi auguro anche che riescano a ritagliarsi un po' di tempo per visitare un po' il nostro meraviglioso Paese....ma da quello che ho sentito alcuni di loro ne hanno già approfittato per ammirare le bellezze di Roma".

Data dell'articolo: 

3 Ottobre 2022