Comune di Ozzano dell'Emilia

"Conosco la signora Dina, che frequenta il nostro centro diurno, e la sua famiglia da tempo, afferma il Sindaco Lelli. Devo dire che mai come nel suo caso l'augurio "101 di questi giorni" risulta azzeccato. E' una signora di una vitalità e allegria contagiose che mette subito di buon umore chiunque parli con lei. Ha un'ottima memoria, ricorda  episodi del passato con grande precisione, ma allo stesso tempo ricorda senza alcuna fatica i nomi di tutti i 9 nipoti e 7 pronipoti che adora. 

Non ha avuto una vita facile Dina. Nasce a Castel San Pietro il 22 marzo del 1921 da una famiglia contadina.  Sono gli anni del primo dopoguerra, anni difficili, di povertà e privazioni per molte famiglie italiane. Alcuni anni della sua infanzia li trascorre in collegio dal quale uscira', già adolescente, e verrà ospitata da uno zio ad Osteria Grande, sempre in Comune di Castel San Pietro. Sfollata con la famiglia a Bologna in occasione della seconda guerra mondiale, nel 1942 si sposa con Leonelli Francesco dal quale avrà 4 figlie. Nel 1956 si trasferisce ad Ozzano dell'Emilia, nella frazione Noce, nella casa dove abita ancora oggi con il genero e la figlia Maria Luisa.  

"Non ha avuto una vita facile la mamma, concordano le figlie, é rimasta vedova presto ed ha conosciuto il dolore più grande che e' quello della morte di una figlia. Ma non ha mai perso la voglia di vivere, di lottare e, cosa fondamentale, il sorriso. Anche in quest'ultimo periodo ha dovuto affrontare dei piccoli problemi di salute che l'hanno portata a un ricovero in ospedale e in seguito anche il Covid, ma ha combattuto con il suo solito spirito battagliero col quale ha sempre affrontato e vinto tutte le avversità che la vita le ha presentato. Ora e' ancora convalescente, ma si sta riprendendo bene".   

"Alla mia telefonata di auguri, conclude Lelli,  Dina ha risposto ringraziandomi per essermi ricordato di lei e per l'interessamento, quasi scusandosi per aver arrecato disturbo!! Dina e' cosi'...sincera, vitale, sorridente e di una gentilezza unica".